Con questa domanda in quasi tutta Europa verremmo
considerate, nella migliore delle ipotesi, persone che non hanno mai messo il
naso fuori di casa. Il Bed and Breakfast, letteralmente letto e colazione, nasce in terra
anglosassone nel secolo scorso come modo per arrotondare il bilancio familiare,
affittando una camera da letto all’ospite di turno, in breve tempo diventò uno
dei più diffusi economici modi di viaggiare. Per essere chiari quindi parliamo di una abitazione privata, residenziale, dove
viene messa a disposizione una stanza, l’uso del bagno e la possibilità di fare
colazione, non è, tranne casi particolari, previsto l’uso cucina esclusiva
dell’ospite. Ma perché si frequentino quelle che oggi le istituzioni definiscono “strutture
ricettive non convenzionali”, fondamentalmente si tratta di una scelta basilare
sul come si vuole vivere determinate esperienze ovvero in maniera diretta, a
contatto con la realtà quotidiana di un altro territorio senza filtri d’alcun
genere. Pian piano la filosofia del B&B, questo è l’acronimo, si diffonde ovunque,
tranne in Italia per motivi esclusivamente culturali, l’ideologia della casa
come luogo invalicabile da parte di tutto e tutti ha fatto si che da noi questo
fenomeno si stia sviluppando solo ora che il nostro paese è costretto, con la
globalizzazione, ad adeguarsi un po' a tutto. In questo momento ogni Regione delibera autonomamente le proprie leggi in merito
di B&B causando un caos nazionale, cambiano il n° delle stanze ammesse, il n° di
ospiti possibili, il tipo di colazioni che si possono servire, confezionate o
meno, il tipo di classificazione 1° 2° categoria oppure una o più corone, la
residenza o meno del titolare ecc. In questo caos come e dove scegliere un buon Bed and Breakfast?
Prima di proseguire è necessario fare una precisazione, spesso vediamo fuori
dagli alberghi scritto “Regime di B&B”, ovvero “la mezza pensione è
facoltativa”, nulla di ciò ha a che fare con la già menzionata filosofia. Il buon B&B, anche qui come è logico esistono purtroppo eccezioni, è quella
struttura innanzitutto regolarmente registrata presso il Comune e l’A.P.T (
Azienda di Promozione Turistica ) provinciale competente, dove il titolare,
anche se non residente quanto meno si trattenga ivi per tutta la durata della
permanenza dell’ospite, dando sempre il massimo della propria disponibilità. La colazione è per il gestore il momento più importante perché è attraverso
l’intimità del “caffé” con l’ospite che si crea quel momento di scambio
culturale ed emozionale che è alla basa di tutto.
Aldilà dell’immobile che può essere più o meno attraente è lampante che il buon
gestore fa il buon B&B. Concludendo è consigliabile quindi, per evitare il più possibile brutte
sorprese, una volta scelto sui vari portali web il luogo dove andare, contattare
l’istituzione competente e accertarsi quali sono i regolamenti vigenti e se
risulta la registrazione della struttura. I locali ricettivi non convenzionali sono i Bed and Breakfast, gli Affittacamere
(molto simili ai B&B, si differenziano per il n° di ospiti concessi e per
questioni fiscali), e le Case vacanze. In ultimo è giusto precisare che sul territorio nazionale i B&B professionali,
ovvero con partita IVA, sono pochi e solo questi hanno obbligo di rilasciare
ricevuta fiscale, il resto emette normale ricevuta con marca da bollo, tutti
hanno però l’obbligo di registrare presso le autorità i propri ospiti.
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