La Spigola è
senz’altro una delle prede più ambite dai pescatori sportivi, sia con tecniche
che usano canne bolognesi e galleggianti, sia con tecniche diverse come il
Legering, Surf Casting, Spinning, o altre tecniche, meno praticate ma ugualmente
efficienti.
Pesce predatore di fama, popola i nostri mari, ma anche
l’oceano atlantico orientale.
Il suo habitat varia spesso non staziona mai sempre nello stesso posto,
frequenta porti, spiagge, scogliere, foci, insomma è un po' in tutti i posti, a
secondo delle situazioni e delle condizioni del mare.
Essendo un predatore la spigola caccia in tutte le ore del
giorno e della notte, le sue prede preferite sono gli avannotti di
Cefali, i Gamberetti,
le Anguillette.
Da ciò possiamo dedurre che dove ci sono cefalotti, gamberetti e anguillette vi
è sicuramente anche la spigola.
Essa è sicuramente voracissima, ma anche molto diffidente,
pigra quando la si vuole stimolare con esche anche vive, meno pigra quando gli
presentiamo gamberetti o cefalotti, purtroppo non sempre facilmente reperibili
vivi.
L’artificiale può essere un'alternativa valida al vivo, ma
solo in alcune situazioni, come foci dei fiumi oppure acque torbide e agitate,
insomma la si può insidiare in tutte le maniere.
Io amo insidiarla con la Tecnica di
pesca con Bolognese e galleggiante fisso che oscilla a seconda dei
casi da 0.50gr a massimo 1.50gr .
Vi dico subito che uso una montatura leggera
proprio in base alle esperienze di pesca, facendo confronti e verifiche con
altri colleghi abbiamo concordato che più si è leggeri più aumentano gli
attacchi alle esche e quindi le catture.
Ora però bisogna specificare che con queste montature non è
sempre praticabile, a causa dell’esposizioni di scogliere e banchine portuali ai
venti di maestrale, che imperversano le nostre coste, quindi bisogna trovare un
posto a riparo dai venti che darebbero fastidio nella fuoriuscita del
galleggiante così leggero, o predisporsi qualora ci sia la possibilità in modo
da mettersi il vento alle spalle. Segue esempio di scogliera esposta al
maestrale :
|
|
Scogliera esposta al
Maestrale |
Azione di Pesca |
Il top è sicuramente pescare di notte,
quando i venti sono calati e la nostra spigola esce per recarsi a caccia di
prede, quello è il momento che amo di più, anche perché con il
bigattino che è
l’esca che uso spesso , la notte è l’ideale.
Sulla costa tirrenica, Lazio e
Campania, un altro momento ottimo è lo scambio tra
scirocco e vento di terra.
Mi spiego meglio: di solito il vento proveniente dall’Africa, chiamato Scirocco
dura al massimo un giorno o due, poi il vento cambia e se si mette subito dopo
lo scirocco il vento di terra, quello è un altro momento magico per pescare la
Spigola.
I posti dove prediligo insidiare la spigola sono le
foci dei fiumi o dei torrenti,
dove l’acqua è salmastra e
vi sono varie prede, cefalotti, anguille,
gamberetti, ma anche vermetti come il Tremolino, o altri lombrichi che popolano
le sponde dei fiumi e che vengono trascinati dalla corrente verso il mare.
Un altro posto frequentato dalla
Spigola è il porto
Senza ombra di dubbio all’imboccatura dei porti sui fari e sulle banchine
adiacenti di sera è facile incontrare dei pescatori di spigole, visto che nei
porti stazionano cefali, boghe e altre piccole prede come le sardine, e sulle
pareti delle banchine dove vi è una fitta vegetazione, sono presenti numerosi
anche i gamberetti.
Discorso un po' diverso è da farsi
sulle spiagge, anch'esse frequentate dalla spigola, dove per
insidiarla con una bolognese si possono usare varie tecniche, da terra come
dalla barca.
Una di queste si fa apprezzare per il suo fascino irresistibile, per le
condizioni di pesca, ma anche di comodità e di perfetto relax in simbiosi con il
mare e la natura.
In pratica, al calar del sole, su una bella barca
ci facciamo posizionare dalla corrente, poi ci ancoriamo a circa 3 – 4 metri di
profondità, spalle alla brezza marina, pasturiamo con bigattini, creando un bel
tappeto davanti alla nostra postazione, e aspettiamo alcuni minuti.
Poi lanciamo il nostro galleggiante proprio sul tappeto di bigattini. Se nelle
vicinanze vi è un branco di Spigole non ne mancheremo una, se non ci sono non
preoccupatevi, il tremolio dei bigattini sulla sabbia attirerà anche a distanza
le nostre prede.
Da terra invece si può
pescare in condizioni di vento alle spalle per far si che il galleggiante
fuoriesca allontanandosi almeno 6 - 7 metri dalla riva, in condizioni di mare un
po' mosso, schiumoso, ma anche calmo soprattutto di notte, la lenza dovrà essere
priva di piombini cioè dovrà essere galleggiante sulla superficie dell'acqua. Il
bigattino una volta in acqua tende a scendere molto lentamente, e anche se ci
ritroveremo in 20- 30 cm di acqua la spigola lo attaccherà.
Attrezzatura Impiegata: le canne, i
monofili, le esche, gli ami, etc
Ora entriamo nello specifico cercando di vedere e capire l’attrezzatura usata
per praticare questa tecnica di pesca.
Incominciando dalla canna
diciamo che la pesca della spigola con Bolognese non richiede canne particolari,
l’azione della canna va bene sia di punta che semiparabolica, ma anche
completamente parabolica, e cioè canne molto morbide già dal secondo elemento.
Io in genere preferisco canne morbide adatte a lanciare un
galleggiante di 0.50 grammi.
La lunghezza della canna la si sceglie in
base al posto dove si va a pescare, se si conosce la profondità dell’acqua, io
preferisco comunque portarmi due canne una 5 mt e una 6
mt
Ovviamente un galleggiante di quel peso non può essere montato
su un monofilo grande, al massimo uno 0.16
di diametro. Io uso un 0.14 del modello
Gorilla uc4 prodotto dalla Tubertini.
La scelta del filo da montare in bobina è una scelta
importantissima se si è consapevoli della pesca che si va a fare, ma soprattutto
del galleggiante che si va ad usare nella nostra montatura.
Esempio di Montatura
L’altezza della montatura chiaramente cambia a seconda del posto, ad esempio su
un fondale intorno ai 6 mt, io preparo una montatura che si compone in questo
modo: galleggiante - circa 4 metro di 0.14 dove colloco i pallini - terminale di
almeno 100 cm dello 0.10
Di solito non uso girellina di giunzione, trattandosi di montatura superleggera
uso un'asola per collegare il terminale alla lenza.
La collocazione dei pallini è di fondamentale
importanza, sia nella taratura ma soprattutto per il modo in cui si
presenterà l’esca una volta in acqua.
Vedi disegno seguente:
Disegno della Montatura utilizzata
Vi accorgerete del buon posizionamento dei pallini al momento
del lancio, la montatura cadrà in acqua in modo sequenziale, e cioè prima il
galleggiante, poi man mano tutti i pallini, fino al bigattino che dovrà posarsi
in acqua per ultimo.
In pratica se fate una prova di giorno con acqua calma vedrete
proprio disegnarsi una linea sull’acqua che finisce al momento della caduta in
acqua del bigattino, questo vuol dire che i pallini sono stati collocati in modo
perfetto.
Il Terminale
In merito alla scelta dei terminali, non dovremmo pensare al risparmio, quindi
useremo materiali di altissima qualità, evitando disastri che potrebbero
portarci al ricovero per effetto di collera.
Come lunghezza del terminale varia dagli 80 cm ai 150 cm, a seconda delle
condizioni del mare e delle correnti, il diametro può oscillare dallo 0.08 allo
0.12, meglio iniziare la battuta di pesca con diametri dello 0.12- 0.10 per poi
scendere, onde evitare di allamare qualche bestia e perderla.
Gli Ami
Per quanto riguarda gli ami , la scelta è inevitabilmente dovuta al tipo di esca
utilizzata, nel caso specifico di questa tecnica un amo del 16 per bigattino va
più che bene.
Anche per gli ami vale il discorso dei terminali, mai comprare ami che ci
farebbero risparmiare qualcosina, ma che dopo una decina di innescate si
spuntano o addirittura si aprono su un'allamata di una preda di buona taglia.
|
|
Ami Tubertini |
Innesco del
Bigattino |
Un amo spuntato poi danneggia irreparabilmente il nostro bigattino, in alcuni casi addirittura lo uccide. Un amo con un ottima punta,
entra facilmente sotto la pelle del bigattino senza danneggiarlo troppo,
tenendolo così più arzillo e vibrante durante l'azione di pesca.
Un saluto a tutti i Visitatori di
HobbyPesca
|