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Vari
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Classificazione
Tipo
Vertebrati
Classe
OSTEITTI
Ordine
Cipriniformi
Famiglia
Ciprinidi
Genere
carassius
Specie
Carassius auratus
Nome Volgare: CARASSIO
Caratteristiche del Pesce
Morfologia
Questo ciprie presenta una forma schiacciata verso i lati ed estremità superiori e inferiori convesse, una testa piuttosto piccola, come la bocca. Ha grandi squame dalle forme rotondeggianti su tutto il corpo, una grande e lunga pinna dorsale e un’altra nella zona del ventre.
Colore
La colorazione è prevalentemente argentea con sfumature brune su tutte le squame. Anche le pinne hanno la stessa tonalità.
Taglia
Comunemente la taglia più presente nelle nostre acque si aggira attorno ai 30-35 centimetri, ma è frequente l’incontro con esemplari di taglia superiore, fino ai 50-60 centimetri di lunghezza.
Habitat
Questa specie predilige i fondali melmosi dove può prolificare tranquillamente. E’ diffusissimo nei corsi d’acqua lenti, nei bacini lacustri e nei grandi laghi a basse profondità ma ricchi di vegetazione. Tollera abbastanza bene l’inquinamento dei nostri grandi fiumi dove, in alcuni tratti, lo si trova assai frequentemente. Da qualche hanno il carassio è anche stato immesso nei laghetti sportivi (carpodromi) soprattutto per i pescatori di roubaisienne.
Condizioni Climatiche
E’ un pesce che predilige le stagioni tiepide e calde, ma rimane attivo durante l’intero anno. Il momento in cui la sua attività raggiunge il culmine è il periodo prima della frega, ovvero fino a metà aprile-maggio.
Distribuzione
e Biologia
E’ presente in tutta Italia nei grandi corsi dei fiumi dalla pianura padano-veneta fino alle regioni meridionali. Una buona distribuzione è presente anche nei grandi laghi.
Riproduzione
Il periodo della frega va da maggio a giugno, durante il quale le femmine si avvicinano alle sponde dei fiumi e dei laghi per deporre le uova nelle acque più basse e calde.
Alimentazione
Si nutre prevalentemente di piccoli invertebrati e larve di insetti che si depositano sul fondale, ma in determinati periodi (soprattutto nella bella stagione) non disdegna i vegetali, molto più facili da reperire.
Indicazioni per la Pesca
Attrezzatura
Il carassio è un pesce abbastanza combattivo, soprattutto nelle taglie grandi, tanto che a volte lo si scambia per piccole carpe. Le tecniche consigliate sono il ledgering e la pesca con galleggiante quasi poggiato a toccare il fondo (passata e roubaisienne). Bisogna tenere conto che questa specie si muove prevalentemente sul fondale, percio è li che vanno indirizzate tutte le nostre esche. Un'attrezzatura leggera è comunque sufficiente al nostro scopo, utilizzando monofili dallo 0.20 allo 0.14
Esca
Le esche più indicate per il carassio sono il bigattino, il lombrico e le paste apposite. Ormai molte aziende di produzione propongono pasture create proprio per carassi, che a dire il vero assomigliano moltissimo a quelle per le carpe. Una pasturazione buona e mirata, a base di sfarinati vegetali da fondo, additivi, stimolatori, o più semplicemente un mix di semi di canapa e farina di mais, risulterà molto d’aiuto. Si rivela una buona esca anche il mais, sia naturale che aromatizzato. In quest’ultimo caso è da preferirsi quello alla fragola.
Periodo Migliore
Il carassio è attivo durante tutto l’anno. A differenza di altri cipridi, risente meno delle stagioni fredde, anche se in inverno la sua mobilità si riduce molto. Il periodo migliore è quello primaverile e nel primo autunno per quanto riguarda i fiumi. Nei bacini e nei laghi la sua mobilità sembra rimanere inalterata, raggiungento il massimo del movimento attorno ad Aprile.
Ore Migliori
Durante tutto il mattino e nelle ore prima del tramonto.
Condizioni Meteo - Marine Ottimali
Non risente troppo dei cambiamenti, le catture avvengono sia con il sole che con la pioggia; sia con l’acqua mossa che con l’acqua calma.
Qualità delle Carni
Molto bassa. E’ un pesce che staziona, si muove e si nutre quasi solo sul fondo, le sue carni sono grasse e forti.
Note
Molto spesso il carassio è confuso con la carpa negli esemplari più piccoli. Un facile accorgimento per distinguerli è la presenza nella carpa dei baffi vicino la bocca, baffi che il carassio non possiede.
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