L'idea di organizzare una battuta di pesca con gli amici del
Forum era nell'aria già da tempo, ma per una serie di motivi legati alla
difficoltà nel riuscire a far collimare le esigenze di tutti, l'evento è stato
più volte rimandato. Ma alla fine ci siamo riusciti, neppure le avverse
condizioni meteo ci hanno fermato. Peccato per il rinvio dal 16 al 22 ottobre
causato dall'impossibilità da parte degli amici di Bari (me compreso) di
partecipare all'evento, credo che sia stato la causa della perdita di diverse
adesioni, anche perché le condizioni meteorologiche previste per il 22 erano
davvero pessime e solo dei pazzi come noi potevano ignorarle e
presentarsi comunque all'incontro.
Era la prima volta che risucivamo ad organizzarci, ci sono stati una serie di
problemi nell'organizzazione, era inevitabile, ne faremo tesoro per il prossimo
incontro.
La scelta del luogo del raduno non era semplice, dopotutto in Italia di bei
posti per pescare ce ne sono tanti. Decisi allora di prendermi l'onere della
decisione e valutando una serie di interventi, racconti e non ultimo la bella e
completa descrizione del luogo che l'amico Claudio Iavarone ne aveva fatto nel
suo articolo
http://www.hobbypesca.com/rubriche/itinerari_pesca/itinerario12.asp per la
sezione Itinerari di Pesca, presi una decisione e proposi
Monte di Procida.
Ora dell'incontro per me e gli amici di Bari, le 5 del mattino. Intorno alle
5.20 ci incontriamo tutti sotto casa mia: io, Francesco (Francesco73), Nicola
(Nikba), Sergio e Tommaso. Dire che pioveva è troppo semplificativo, in realtà
diluviava.
Sotto la pioggia fitta io e Francesco abbiamo spostato la nostra attrezzatura
nella macchina di Nicola e siamo partiti.
Nessuno che abbia fatto riferimento al tempo, all'eventualità di abbandonare
l'idea e tornarcene a casa a dormire previo avviso agli amici di Napoli ...
nessuno! Anzi in macchina già si cominciava a parlare del posto, della
descrizione che Claudio ne aveva fatto, su come avremmo impostato la pesca, ma
nessun riferimento al diluvio che intanto continuava imperterrito.
Prendiamo l'autostrada, una breve pausa per un caffè e poi dritti su Napoli
con navogatore satellitare già programmato e mappa gentilmente realizzata da
Claudio qualche giorno prima, a portata di mano.
Dopo circa tre ore di viaggio siamo a Napoli, non piove, usciamo
dall'autostrada e perima di prendere la tangenziale, la vista del Vesuvio
richiede una fotografia:
Nel forum, si era proposto come primo luogo di incontro il parcheggio
dell'ospedale di Pozzuoli, quindi ci dirigiano verso tale punto di incontro.
Arrivati non ci troviamo nessuno, pensiamo di essere in ritardo e dopo pochi
istanti mi chiama Ivan (Biro) con cui avevo scambiato il numero di cellulare il
giorno precedente.
Lui è già al parcheggio di Monte di Procida in via Marconi. Partiamo subito.
Nel frattempo, mentre ci dirigiamo verso il luogo di incontro, chiamo Claudio
che mi conferma la sua presenza all'incontro ma dopo le 13.30 per alcuni
impegni.
Finalmente raggiungiamo il luogo di incontro, notiamo subito un'auto che
mostra il manifestino che avevo preparato qualche giorno prima, sul vetro
posteriore, ma all'interno non c'è nessuno. Poco dopo notiamo un'altra auto con
manfestino e due ragazzi fuiri che subito capiscono che siamo del gruppo di
Bari, guardando le targhe delle auto.
Appena fuori facciamo subito le presentazioni, un momento davvero molto bello
perché puoi dare un volto a persone che con cui hai dialogato tramite il forum,
puoi parlarci di persona e fare amicizia in maniera non più soltanto virtuale.
Conosciamo quidi Antonello (Toniofa), Felice (Felix801), Ivan (Biro) e suo
Padre.
Una sensazione si è ripetuta, almeno per me, mi sembrava che conoscevo tutti da
tempo, ci siamo salutati come vecchi amici. Tutte sensazioni molto belle,
difficili da descrivere a parole, vanno provate, ti fanno riscoprire quanto
importanti siano i rapporti umani e l'amicizia.
Ci procuriamo i grattini per posteggiare l'auto e raggiungiamo il parcheggio
vicino al luogo deciso per labattuta di pesca.
Organizziamo l'attrezzatura a spalla oppure sui carrelli e ci apprestiamo ad
attraversare una pineta resa insidiosa dalla pioggia persistente delle ore
precedenti. Io comincio a sudare freddo conoscendo quella sottospecie di
carrello che mi ero portato dietro, sarebbe stata un'impresa riuscire a tenerlo
in posizione verticale per tutto il persorso.
Francesco nota la precarietà dell'equilibrio del mio carrello e subito Nicola,
resosi conto del pericolo imminente, si attrezza con macchina fotografica al
seguito per immortalare l'imminente accappottamento.
L'accappottamento tanto desiderato dagli amici gufetti, nonostante i miei
sforzi nell'equilibrare il carrello, ecco che accade dopo pochi metri.
Click Click ... subito le fotografie perché tutto deve essere documentato!
Sperare in un solo accappottamento avrebbe richiesto un miracolo, infatti si
verifica un'altra volta ma sarò più veloce io nel riassettare tutto che Nicola
nello scattare la foto.
Giungiamo sulla scogliera artificiale, c'è gente che pesca, quindi cominciamo
a trovare qualche posticino sugli scogli dove sistemarci con l'attrezzatura.
E' possibile pescare sia dalla parte interna che dalla parte esterna, scegliamo
ovviamente quella esterna che, oltre ad offrire più possibilità, ci concede la
vista dell'Isola di Procida e subito dietro di Ischia, bellissime nonostante la
foschia.
A seguire alcune foto della scogliera artificiale
di Monte di Procida:
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Scogliera Lato Interno |
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Scogliera Lato
Interno |
Scogliera Lato
Interno |
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Scogliera Lato
Interno |
Scogliera Lato
Interno |
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Scogliera Lato
Esterno |
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Scogliera Lato
Esterno |
Scogliera Lato
Esterno |
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Vista
dell'Isola di Procida |
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Vista dell'Isola di
Procida e di Ischia |
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Vista dell'Isola di
Procida |
Zoom sull'Isola di
Procida |
Nel ftrattempo ci raggiunge un altro amico, Pasquale (Spin73). Dopo le
presentazioni con l'ultimo arrivato, cominciamo a pescare.
Pasquale si sposta per fare spinning, Antonello va in punta per fare
surfcasting, noi altri rimaniamo nel primo tratto e armiamo le nostre bolognesi
per pescare a galleggiante. Optiamo tutti per un galleggiante fisso di 1-2
grammi, il mare è abbastanza calmo, il vento non da alcun fastidio, e la zona
sembra poter regalare delle belle sorprese tipo spigole e saraghi.
Io e Francesco facciamo qualche tentativo a fondo con lancetti brevi ma
desistiamo subito perchè il fondale è roccioso pertanto si perdono solo piombi e
ami.
Servirebbe una teleregolabile di 8-10 metri per provare a pescare nelle buche ma
per ottimizzare l'attrezzatura non me l'ero portata dietro, quindi rinuncio alla
pesca in buca.
Nicola invece non ha rinunciato a mettere la teleregolabile nel fodero,
infatti dopo qualche tentativo a galleggiante prova in buca e riesce a tirar
fuori subito un paio di Sciarrani e un Tordo:
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Nicola
intento nell'azione di pesca |
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Nicola
pesca il primo Sciarrano |
... pesca un Tordo |
Ivan e suo padre hanno realizzato una lenza molto morbida, solo pochi
pallini, infatti le aguglie non si fanno attendere.
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Ivan
pesca la prima Aguglia |
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Ivan |
Papà di Ivan |
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Papà di
Ivan |
Io e Francesco continuiamo a galleggiante, arriveranno qualche aguglia, salpe
e occhiate. Provo a cambiare le esche, dal gamberetto e scampo, al coreano e
muriddu, infine provo anche la cozza ... e mi arriva un sarago fasciato, niente
di eccezionale ma decido di fotografarlo per la sezione del sito dedicata ai
pesci.
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Michele
prepara la lenza |
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... fase di innesco |
... preparazione
della pastura |
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Francesco in pesca |
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Francesco |
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Sergio
pesca la prima Occhiata |
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Felice
in pesca |
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Tommaso
e Sergio |
La mattinata trascorre piacevolmente, alternando la pesca con interruzioni
per poter parlare tra di noi e conoscerci meglio.
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Foto
panoramica del gruppo |
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Altra
foto panoramica del gruppo |
Intorno alle 12 iniziano le prime gocce, pensiamo che passerà, dopotutto le
previsioni davano pioggia per tutta la mattinata e miglioramento per le 15-16
del pomeriggio.
Sergio e Tommaso devono purtroppo lasciarci per impegni, ci salutano e ripartono
per Bari intorno alle 13.
Noi intanto pensiamo che quella pioggia durerà poco, e invece la
pioggerellina insiste e si intesifica verso le 13.30
Intanto si approfitta per mangiare qualche panino.
Qualcuno decide di interrompere la pesca e ripararsi sotto un ombrello, altri
come Ivan, Nicola e Felice vanno avanti nella pesca.
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Ivan e suo padre
insistono |
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Francesco e
Antonello |
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Intorno alle 14 arriva Claudio assieme a suo figlio Giustino. Il tempo di
fare conoscenza e scoppia il diluvio.
E' una corsa a chiudere l'attrezzatura, caricarla a spalla oppure sui carrelli
più o meno efficienti (....) e cercare di ritornare alle macchine
riattraversando la pineta ormai trasformatasi in sabbie mobili.
Ormai siamo diventati delle spugne e l'acqua non ci da più alcun fastidio.
Finalmente raggiungiamo il parcheggio e mentre cominciamo a sistemare la roba
nelle macchine, ecco che il diluvio aumenta la sua intensità, l'acqua è talmente
fitta che quasi non ci si vede a distanza di due metri.
Finalmente in macchina chiedo a Claudio di farci strada verso un posto al
coperto in cui poterci fermare per salutarci prima della ripartenza, ormai
eravamo fradici.
Raggiungiamo il pontile di Torregaveta,
altro ottimo posto per pescare di cui Claudio aveva parlato in un suo articolo.
Ormai il diluvio è terminato, giusto quell'oretta utile a inzupparci per bene!
Claudio vuole offrirci un caffè prima di salutarci, quindi parcheggiamo le
macchine e lo seguiamo.
Notiamo una curiosa parete rocciosa sul mare, ha una colorazione e una
struttura che la fanno assomigliare ad una spugna, decidiamo di fotografarla:
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Parete rocciosa ....
spugnosa |
Parete rocciosa ....
spugnosa |
Il sole è rispuntato, noi siamo tutti inzuppati, ma appena Claudio dice "questo
è un bel posto per pescare, io ormai ci sono e credo che resterò" ...
passano pochi secondi e già tutti quanti stiamo già pensando la stessa cosa ....
si resta!
Tempo di organizzare l'attrezzatura e dopo pochi minuti siamo già in pesca
sul pontile.
Nel frattempo ci eravamo persi Pasquale che non avevamo più visto dal
parcheggio di Monte di procida. Scopriremo il lunedì, che aveva trovato riparo
tra gli scogli a Monte di Procida durante il diluvio, e non avendo modo per
rintraccirci era rimasto lì.
Dal mattino, appena arrivati a Monte di Procida, avrei dovuto telefonare
Davide Castellano (ci eravamo accordati così il giorno precedente), ma avendo
dimenticato a casa il cellulare col suo numero in rubrica, ovviamente mi era
stato impossibile avvisarlo.
Finalmente alle 16.30 del pomeriggio, la mia fidanzata riesce a recuperare il
numero di cellulare di Davide da un messaggio di posta elettronica sul mio
portatile, mi chiama e me lo riferisce.
Chiamo subito Davide, lui è sopreso che noi siamo ancora a Napoli, non vendo
ricevuto alcuna telefonata e avendo visto il tempoccio delle ore precedenti,
aveva pensato che l'incontro fosse saltato ancotra una volta.
Mi dice che ha bisogno di circa un'ora e mezza per giungere sul posto, ma
dopo meno di tre quanrti d'ora è lì da noi, impaziente di conscerci tutti.
Nelle due ore successive abbiamo conversato, qualcuno ha continuato a
pescare, c'erano soltanto aguglie, mangiavano con continuità e pertanto pescarle
era divertente.
Foto sul Pontile di Torregaveta:
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Torregaveta |
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Michele |
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Francesco |
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Antonello |
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Felice |
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Nicola |
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Ivan |
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Papà di
Ivan |
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Intorno alle 18, il sole ormai stava tramontando e il venticello fresco
cominciava a darci fastidio in quanto ancora bagnati dal ginocchio in giù.
Abbiamo quindi deciso di organizzarci per il rientro, ma prima di tutto le
foto
di gruppo:
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Da sx: Claudio -
Davide - Michele - Francesco - Ivan e suo padre
In basso: Nicola - Felice e Antonello |
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Altra foto ...
stessa disposizione |
Il rientro è avvenuto ancora sotto la pioggia, come anche lo spostamento
dell'attrezzatura nelle nostre macchine una volta giunti a Molfetta.
La pioggia ci ha praticamente perseguitati
dall'inizio alla fine della giornata, ma alla fine abbiamo vinto noi ... niente
ha potuto fermarci, è prevalsa la nostra passione per la pesca e la voglia di
stare in buona compagnia.
Peccato anche per la mancata pizza o cena serale
tutti insieme, purtroppo eravamo tutti un po' bagnati e l'abbassarsi della
temperatura in serata non sarebbe stato molto salutare, quindi abbiamo rimandato
il tutto alla prossima occasione.
Grazie a tutti gli amici che hanno partecipato all'incontro, tutti molto
simpatici, una bellissima esperienza da ripetere quanto prima.
Per terminare riporto i commenti della giornata
esposti dai partecipanti, in ordine alfabetico:
Commento di Antonello
Per la giornata di sabato sono rimasto entusiasta, a casa non faccio che parlare
di voi con mia moglie, che più volte mi ha ripetuto di non sopportarmi più, anzi
mi ha suggerito di andare a vivere con qualcuno di voi.
Poi devo fare i complimenti a Michele me lo
aspettavo più anziano, come gli ho anche detto più volte, e infine ho conosciuto
uno che la pesca ce l'ha nell' anima il mitico Nicola, ragazzi vederlo pescare
era incantevole, non ho parole.
Un salutone a tutti voi .... a quando il bis?
Commento di Claudio
Ciao raga' e stato comunque un successo, anche se il tempo è stato inclemente,
penso che alla fine tutto sommato ci siamo comunque divertiti.
Poi sono felicissimo di aver conosciuto gli amici di Bari, li saluto tutti,
Michele, Francesco, Nicola, tutti simpatici.
Per gli amici della Campania, li saluto, e mi
dispiace di non aver conosciuto Pasquale, ma per noi campani ci saranno comunque
altre occasioni a breve scadenza.
Un saluto al nostro amicone Davide, che ci ha onorato, ci è venuto comunque a
trovare, insomma è stato bello.
Commento di Davide
Attraverso il mondo delle moderne comunicazioni si viene in contatto con delle
persone con le quali si stabilisce un contatto del tutto epistolare.
Nonostante la lontananza si riesce comunque a trovare quel filo di logica e di
sentimenti che ti porta a stabilire rapporti di amicizia.
Vedersi al monte di procida è stato bello, conoscere
di persona Michele è stato importante, vedere in faccia l’emozione di una
persona è un'altra cosa.
Claudio, poi, un vulcano di simpatia. Quello che
però mi ha sorpreso è stata la indifferenza di altri che hanno tranquillamente
continuato a pescare, il massimo del contatto è stato presentarsi anteponendo al
proprio nome il nick name del forum.
Avrei preferito un incontro più partecipativo ma in effetti forse la gran parte
della giornata era già passata, la stanchezza del viaggio ha fatto evidentemente
il resto. Delle vostre la nostra passione è tale da farci mettere in secondo
piano alcuni aspetti umani che invece sono importantissimi.
Del resto nessuno ci obbliga a incontrarci, lo spirito era quello, almeno
secondo me, di guardarci in faccia e farci una risata.
Resta comunque la positività della cosa da ripetere
al più presto, magari in una pizzeria.
Commento di Francesco
Lo rifarei ...
La sveglia alle 4:00 del mattino.
Dare la sveglia alle 5:00 del mattino al garagista per recuperare la macchina
tra i tanti vaffan … dello stesso.
Partire da Bari sotto l'acqua.
Arrivare a Molfetta e trasbordare tutta l'attrezzatura nella macchina di Nicola
sotto l'acqua.
Macinare 300 Km e passare sotto il Vesuvio.
Attraversare le paludi di Monte di Procida e sistemarsi in pesca con vista su
Procida e Ischia.
Beccarsi la doccia perché forse la mattina non avevo fatto in tempo a lavarmi la
faccia.
Rimettersi in pesca con le mutande bagnate fino al tramonto.
Rimacinare di nuovo 300 Km perché la prima volta non avevo ben capito la strada.
Arrivare a Molfetta e trasbordare tutta l'attrezzatura dalla macchina di Nicola
nella mia, ancora una volta sotto l'acqua.
Rientrare a Bari alle 22:30 con 3 pescetti in borsa.
Ma io lo rifarei
Commento di Ivan
E' stata una bella esperienza, poi conoscere tutti voi e dare delle facce ad
amici fino ad allora virtuali è stato magnifico ...
Il tempo non era con noi, ma alla fine ci siamo
divertiti, anche grazie alla presenza indiscussa delle aguglie, che credo siano
state le prede più insidiate, soprattutto perché non c'era molto altro da
pescare, a parte un po’ di minutaglia, quando capitava!
Grazie a HobbyPesca a te Michele e ovviamente a
tutti voi!
Commento di Nicola
Innanzitutto voglio salutare tutti i compagni di ventura che sono stati sotto la
pioggia con me ed anche chi si è perso questa fantastica avventura che
sicuramente ripeteremo il più presto possibile.
Antonello ti ringrazio per il "mitico" ma con un pò
di buona volontà e qualcuno che ti dà delle giuste dritte tutti possono riuscire
a pescare in maniera ottimale.
Commento di Pasquale
Incontrare nuovi amici è sempre un'esperienza che ti arricchisce. Incontrare
nuovi amici che condividono la tua stessa passione è un'esperienza unica.
Forse di tutto quello che è successo al raduno questa è la cosa più preziosa ed
importante. Gli intoppi, ed io evidentemente ne ho sofferto più di tutti,
passano in secondo piano.
Oggi sembra difficile socializzare con persone che
condividono i tuoi stessi spazi, a noi, invece, non ci fermano 300 Km (mitico
gruppo di Bari).
E non ci hanno fermato nemmeno le condizioni meteo avverse. Insomma, amici miei,
siete tutti un esempio vivente di importanti valori che dovrebbero far
riflettere molte persone. Ma questo è un altro discorso ... Un saluto a tutti
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