E’ ormai un dato di fatto, dopo i test dei migliori pescatori
a spinning italiani e dai giudizi positivi di chi ha voluto portare all’estremo
l’uso di questo artificiale, possiamo definirlo come l’unico artificiale ad
assetto variabile che soddisfa le esigenze di ogni pescatore nelle più svariate
condizioni di pesca.
Piegando le alette laterali verso il basso con una semplice
pressione delle dita, possiamo gestire movimento, profondità e velocità di
avanzamento dell’artificiale.
Abbinando queste pieghe al punto di attacco dell’artificiale
( 2 o 3 fori a secondo del modello) potremo ulteriormente modulare e
personalizzare il movimento e l’affondamento, il foro più esterno darà ulteriore
inclinazione con azione di pesca più in profondità, il più interno meno
inclinazione con azione di pesca più in superficie.

Fig. 1 - Piega accentuata solo
della parte terminale: forte vibrazione con movimento stretto e lineare, pesca
in superficie, adatto anche per recuperi veloci o pesca in corrente. Adatto
anche per la traina a velocità più alte 2.5 4 nodi.

Fig. 2 - Piega leggera e
costante su tutta l’aletta: media vibrazione con movimento più ampio, per pesca
in profondità, sensibile ai richiami di polso con forti scodate. Buon assetto
anche in corrente e per la traina in lago a media velocità 2-3 nodi.

Fig. 3 - Piega accentuata e
costante su tutta l’aletta: media vibrazione con ampio movimento e forte
sbandamento, adatto a velocità di recupero molto lento, adatto anche per la
traina in lago a basse velocità 1.5 2 nodi.

Fig. 4 - Anche la serie da
Traina con testina colorata può essere utilizzata a spinning o a traina lenta (
1.5 – 2 nodi) basta piegare con lo stesso sistema le alette verso il basso in
modo più pronunciato, questo per compensare l’inclinazione della paletta che è
minore di quella della serie da spinning. Potremo così usufruire di grossi e
pesanti artificiali per la caccia ai lucci, bass, lucioperca e siluri.

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