Giornata indimenticabile e
divertentissima. Per me è la prima volta.
Io e Marco arriviamo alle 07.00 con 4 canne: due con un buon 0,30 nylon rosso e
due con uno 0,30 preso al mare (e quindi usato parecchie volte sugli scogli)
l'anno scorso.
Ovviamente prego tutti i santi che lo storione non si attacchi (peschiamo con la
pastella) proprio ad una di queste due!
Mangiano per tutta la giornata.
(Numerosi anche gli sfioramenti di passaggio). Mangiano ma ci impieghiamo un
attimo a capire che spesso sono le scardole (anche perché nonostante gli ami
zerati vengono su anche quelle, e piccole per di più).
Non ci scandalizziamo, anche perché oltre a loro mangiano anche le vongole
d'acqua dolce, anche da 12-15 cm di diametro, stiamo rischiando l'impepata...
Nel frattempo mi rendo conto che le mie credenze sullo storione, e cioè che sia
un pigrissimo pesce di fondo, crollano: quelli oltre i 20 kg saltano come le
orche e le balene, escono dall'acqua fino a poco più di metà per poi adagiarsi
sul fianco, quelli meno grandi riescono a uscire del tutto, due colpi di coda e
una sberla altisonante allo specchio del lago.
Si sono messi d'accordo ... uno salta a destra e mentre lo stai guardando il suo
socio ti succhia via l'esca dalla sinistra!
Uno spettacolo che basterebbe a giustificare il giornaliero neanche poi tanto
caro ...
Ma finalmente all'ennesima
ferrata fatta scorrettamente se ne aggancia uno! L'emozione è incontenibile ...
sembra pesi davvero tanto (peccato solo che la lenza sia quella che avrei dovuto
buttare senza pensarci, pagata 2,80EUR per 100 metri ... !).
Comincia una lotta che mi fa capire cosa si provi con uno storione che punta
verso il fondo del lago, mollo tutto il filo che ho perché so che non lo
tirerò mai fuori (anche se è sotto i dieci chili) ma voglio almeno salutarlo di
persona.
Infatti dopo 15 minuti di tira e molla ce l'ho dove il fondo è di 20 cm. Quasi
piango perché ormai è fatta ma ancora non ci credo.
Infatti all'ennesimo colpo di coda si sgancia e si allontana. Piano piano. Non
scappa via!
Mi lascia il tempo di guardarlo
un pò, scodinzola ... pare mi voglia dire che non si è fatto neanche poi tanto
male nel farmi divertire un pò ...
Ma io lo sapevo, e mi ripeto che sono stato ben bravo a farlo slamare senza che
si spezzasse il filo come era successo un'ora prima per il suo zio un
pò più grosso. Quindi raccolgo la canna e ricomincio serenamente.
La seconda occasione mi viene
data con il fratellino minore che è venuto su quasi con inerzia, non troppo
difficilmente. E' quello che lì chiamano
"Pinocchietto" per la buffa forma del naso. Non so quanto pesa, lo fotografo,
gli do un bacio d'arrivederci e lo lascio andare delicatamente ...
Anche perché con me c'era Gianni,
che distribuisce le bibite e i panini in giro per il lago e che mi ha spiegato,
con grande pazienza, come pochi semplici accorgimenti possano servire a
"farlo"... cioè a catturarlo.
Glielo dovevo il rilascio del pinocchio ...
Infine a fine giornata un pesce
gatto è venuto a riva, si è fatto fotografare e riaccompagnare verso il centro
del lago.
Poi sabato sono corso a comprare
il trecciato, che ho già in bobina, (attenzione, mica solo al terminale !!!) e
degli ami più adeguati che lancerò la settimana prossima, nell'ennesimo giorno
di ferie sacrificato per catturare qualcosa che renda l'idea della passione che
ho dentro...
Bello. Davvero una bella
giornata!
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