Peccato che il raduno organizzato per
il 29-30 Aprile 2006 a Polignano a Mare in provincia di Bari sia saltato, poteva
essere un'occasione per ritrovarsi. Sicuramente ci saranno altre occasioni in
futuro, purtroppo il cattivo tempo sembra essere una vera persecuzione quando
cerchiamo di organizzarci.
Ci siamo ritrovati io e Francesco
(Francesco 73 sul forum), ormai si era capito che il tutto era saltato perché
erano mancate le conferme definitive nei due giorni precedenti. Noi comunque ci
eravamo organizzati in maniera completa per fornire la migliore accoglienza a
coloro che si fossero aggregati.
Il tempo non era dei migliori, ancora
una volta, io da Molfetta, Francesco da Bari, ci siamo mossi verso il luogo
dell'incontro sotto una pioggia torrenziale, del tipo già vista a ottobre quando
alle 4 del mattino ci mettemmo in viaggio alla volta di Monte di Procida per il
raduno organizzato in quella località.
La pioggia non ci fermò allora e non ci poteva fermare neppure questa volta!
Dopo aver girovagato in macchina tra i
archeggi dello stadio San Nicola (luogo dell'incontro peri partecipanti al
raduno) fino alle 16.30, fatte un paio di telefonate siamo giunti alla
conclusione che il raduno era saltato e che pertanto non ci restava che
trasformarlo di una pescata tra di noi, come ne abbiam fatto tante.
A causa dell'incertezza del tempo,
piovigginava di continuo alternandosi con intensificazioni a carattere
temporalesco, abbiamo deciso di fermarci a Torre a Mare, località più vicina,
anziché proseguire fino a Polignano.
Abbiamo dovuto adeguarci al posto, una
scogliera naturale su fondale roccioso, ci samo trovati due posti dove sistemare
i seggiolini, abbiamo preparato gli armamenti per una pesca a galleggiante:
Francesco ha preferito partire con la fissa, io direttamente a bolgonese, usando
na 5 metri per la presenza del vento che rendeva difficoltoso l'utilizzo di
canne più lunghe specialmente nella fase di lancio.
Come esca c'era da scegliere tra
anellidi, gamberetti, scampi e un euro di bigattini a testa, acquistati con la
motivazione .... non si sa' mai,
dovessero servire .... Col senno di poi .... per fortuna averli comprati!
Qualche strana mangiata allo scampo e
agli anellidi, poi Francesco tira su un bel tordo del tipo ... ingordo ... avendo ingoiato esca e amo
completamente.
Intorno alle 18.30 mentre ricominciava
a piovere mi parte il galleggiante, il tempo di portarla in superficie,
Francesco prepara il guadino e salpiamo una Spigola ingannata da una originale
composizione di bigattini.
Più tardi riparte il galleggiante,
un'aguglia è allamata e cerca di liberarsi con salti acrobatici a pelo d'acqua.
A questa punto faccio la cavolata, non
cambio il finale (dello 0.10) o meglio lancio e comincio a preparalo per
sostituirlo al successivo lancio.
Cosa accade? Una bella occhiata di misura si allama, non vuole saperne di venire
su, provo a tenera ma in uno dei tentativi di portarla su con la frizione
opportunamente regolata, mi spacca con violenza, tanto che galleggiante e lenza
schizzano verso di me.
Dovendo rifare il tutto e avendo
verificato la presenza di occhiate, decidiamo di cambiare lenza, passando ad una
morbida con piombatura realizzata con pallini scalati e aumentiamo il terminale
dallo 0.10 allo 0.12
La serata continuerà con altre catture
di occhate di misura, alternata con periodi di completa stasi coincidenti con i
momenti di annullamento del vento. Non appena riprendeva il vento si avevano
delle mangiate.
Ovviamente in quei momenti di stasi,
qualcuno doveva pure mangiare, e il richiamo dei panini ma soprattutto
dell'ottimo vinello portato da Francesco, si faceva sentire come il canto delle
sirene ....
Complessivamente una bella serata di
pesca, come sempre!
Alla fine le foto di rito col pescato:
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