Ancora prima di parlare del pozzetto bisogna approfondire il
discorso della disposizione dei pesi a bordo
considerando che abbiamo alcuni elementi cosiddetti obbligatori.
Le batterie, e si al plurale, 2 batterie
sono di obbligo, una per il motore e una per i servizi di bordo. Una barca di 6
metri con un capoccione da 90 hp ha bisogno di 2 batterie da 80 Amph per un peso
complessivo di circa 30/35 kg, il serbatoio dell’acqua
dolce in genere è 50 litri per 50 kg.
Di peso, il motore ausiliario
e relativo serbatoio pesano intorno ai 40
kg, non parliamo dell’ancora e relativa
linea di ancoraggio che anche se siamo intorno ai 25 kg tra
ancora catena e cima in genere è sistemata a
prua in prossimità dell’asse di mezzeria della barca.
Solo con queste cose siamo a 200 kg. Il loro posizionamento
distribuito in maniera intelligente è fondamentale. Dobbiamo anche prevedere che
quando siamo da soli la nostra posizione in barca è decentrata. La timoneria
delle pilotine è decentrata.
Altro aspetto fondamentale è il
serbatoio principale. Deve essere di acciaio, piatto e posizionato a
centro barca quanto più basso possibile per abbassare il baricentro statico
della barca. Un serbatoio pieno può arrivare a 100 litri più il peso proprio
siamo a 120 kg.
È la vasca del vivo?, un
igloo da 72 litri è come se fosse una persona adulta in più a bordo.
Lo schema dispositivo che ho adottato sulla mia barca può
essere un valido aiuto per tutti, da prendere in considerazione anche il
posizionamento dell’affondatore e dei
piombi affondanti, siamo di fronte ad altri
20/25 kg.
Navigare perfettamente in orizzontale sulla sezione mediana
della barca vuol dire consumare meno, navigare sicuri e non sforzare la
timoneria.
Passiamo ora a come dovrebbe
essere il pozzetto della nostra barca ideale
Dal pozzetto dipende
l’azione di pesca, anzi è l’azione di pesca che disegna il pozzetto.
Provate ad immaginare i movimenti che si eseguono quando
pescate e vi renderete conto che il pozzetto deve essere sgombro, piano senza
gradini, autosvuotante, dal bordo di murata che arrivi al di sopra del
ginocchio, 70 cm sono ottimi per poter puntare comodamente le ginocchia e non le
tibie.
Non deve avere spigoli vivi ne concavi per la pulizia ne
convessi per la sicurezza, il piano di calpestio
deve avere l’antiskid diamantato e in nessun modo liscio e con l’antiscivolo
adesivo, più largo che profondo e avere un accesso alla linea di acqua diretto e
deve permettere di raggiungere a motore sollevato l’elica.
Non sapete quante volte ho dovuto liberare l’elica da buste,
cime o peggio dalle mie stesse lenze o multifibre oppure mi sono pulito dalle
alghe la scarpetta dell’ecoscandaglio che non essendo protetta
dall’antivegetativa è soggetta a sporcarsi.
È inutile ricordare che maniglie tientibene devono essere
sempre a portata di mano come è preferibile il contatto diretto con la zona
della timoneria per ovvie ragioni pratiche.
Il pozzetto deve avere alcune tasche per contenere forbici,
coltelli, piombi, elastici, tutto a portata di mano ma mai lasciato sulle panche
o a terra, ci si può fare male anche sedendosi su un piombo o calpestare una
forbice, a proposito ricordo che mai e poi mai si deve pescare a piedi scalzi.
Da
seduti si deve comodamente guardare avanti e si devono poter avere sott’occhio
gli strumenti come l’ecoscandaglio, il gps, ma anche l’indicatore di livello del
carburante il contagiri e l’indicatore di temperatura motore.
Sulla falchetta del pozzetto sono preferibili i portacanne ad
incasso, quelli che si applicano al di sopra si possono smontare ma la basetta
sporge dal piano e se uno si siede si fa male oltre a rappresentare intralcio
sulla murata, inoltre la falchetta deve essere abbastanza larga e robusta da
consentire il montaggio in maniera robusta della piastra dell’affondatore.
Raffio e coppo al loro posto, si
e quale?
Prima di tutto fuori dai piedi, appunto, in alto è meglio. Il
posto ideale è il tettuccio della cabina.
Il pozzetto serve oltre a pescare a trascorrere il 99% della
giornata in barca, perciò non trascurate lo spazio per eventuali seggiole o
panchette perché d’estate sarà molto frequentato, tutti gli amici o i parenti si
ricorderanno che avrete una barca e abituati ad usarla solo per andare a pescare
tutto l’inverno rimarrete inorriditi da vederla usare in altro modo, provare per
credere.
Nel prossimo articolo
affronteremo il posizionamento delle attrezzature da pesca e i posti dove
posizionarle, in pesca e a riposo.
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