Nelle competizioni di pesca sportiva, la conoscenza perfetta
del Campo di Gara comporta un aumento di almeno del
30% delle possibilità di ottenere un buon piazzamento rispetto a coloro che non
conoscono affatto oppure lo conoscono poco.
Conoscere un campo di gara non significa però solo averci pescato alcune volte e
conoscere quali siano in prevalenza le specie di pesci presenti e quindi
insidiabili durante la competizione.
Infatti una conoscenza approfondita del campo di gara significa:
-
analizzare il luogo in maniera precisa
osservando le differenze tra i diversi settori
-
scoprire le zone in cui il pesce si
trova
-
individuare le specie presenti
-
analizzare il tipo di fondale in
prossimità della riva
-
analizzare il tipo di fondale in
lontananza
Una conoscenza più completa del campo potrà ottenersi con
l'esperienza che ci permetterà di conoscere :
-
le abitudini locali del pesce in
termini ad esempio di migrazioni giornaliere, esche e pastura preferite
-
la presenza di determinate specie in
relazione al periodo dell'anno
Bisogna inoltre tenere presente che tutti i campi di gara
sono influenzati dall'andamento stagionale:
-
è ben noto che la stagione fredda
blocca l'attività di molte specie, in particolare quelle di superficie e di
mezzofondo
-
è altresì noto che nei mesi di
Settembre ed Ottobre, troveremo in attività quasi tutte le specie su tutti i
campi di gara
Fatte queste premesse, il garista deve utilizzare tutte le
informazioni in suo possesso per scegliere l' Impostazione
ottimale della gara, in funzione della postazione che gli è stata
assegnata dal sorteggio.
Facciamo un esempio:
Esistono alcuni campi di gara in cui risulta vincente pescare al lancio nella
prima ora di gara, per poi continuare a pescare nel sottoriva durante le altre
due ore di gara, in quanto è presumibile che i pesci
siano entrati in pastura (ovvero si siano avvicinati al sottoriva per
effetto dell'azione di richiamo svolta dalla pastura da noi lanciata in acqua in
maniera massiccia durante la prima ora).
Poiché il pesce tende a stazionare in lontananza soltanto in quelle zone che
presentano un fondale misto di sabbia e roccia anche in lontananza, è evidente
che il garista che ben conosce i vari settori del campo di gara, imposterà la
gara in questo modo solo se capita in una postazione che ha queste
caratteristiche.
In generale i campi di gara del
litorale italiano, isole comprese, possono essere classificati in:
-
campi in cui è vincente
solo la pesca a fondo (nel
sottoriva in buca e/o a lancetto)
-
campi in cui è vincente
solo la pesca di superficie o di mezzofondo
-
campi in cui è vincente una
pesca mista sia di superficie
che di fondo
La situazione più diffusa è quella che prevede la pesca
mista, anche perché negli ultimi anni il rendimento di alcuni campi di gara che
consentivano i primi due tipi di pesca è calato molto.
Ad esempio la diga di Ravenna che in passato aveva
nella pesca a fondo dei Paganelli la sua tecnica vincente, negli ultimi anni
molte gare vengono vinte anche con il pesce di superficie quali Boghe, Aguglie e
Sgombri.
Altro esempio è fornito dalla diga di Genova che in
passato aveva nella pesca di superficie delle Boghe la sua tecnica vincente,
mentre negli ultimi anni richiede una pesca mista per ottenere buoni
piazzamenti.
Analizziamo l'impostazione tipica di
una pesca mista:
Si inizia pescando a fondo.
Effettueremo dei lanci se siamo certi che in lontananza il fondale è di tipo
misto (sabbia e roccia).
Pescheremo in buca nel sottoriva se stiamo pescando lungo una scogliera o su una
diga che presenti anfratti e buche profonde.
In questa fase della gara che in genere non durerà più di 1 ora, continueremo a
pasturare il pesce di superficie sia in prossimità della riva sia ad una
distanza raggiungibile con la bolognese.
Non appena avremo il sospetto che il pesce di superficie è presente nella zona
pasturata, dovremo interrompere la pesca a fondo per dedicarci alla pesca di
superficie per almeno 5 minuti, durante i quali effettueremo lanci a distanze
differenti.
Ovviamente ci accorgeremo della presenza del pesce di superficie, avvistando
sbollature oppure avvistando il pesce sotto la superficie dell'acqua (specie se
trasparente) oppure semplicemente notando che un altro concorrente ne abbia
pescato qualche esemplare.
Se al contrario, la pesca di superficie non sortisce alcun effetto, dovremo
subito tornare alla pesca di fondo, anche se qualche concorrente continua a
pescare alcuni esemplari di superficie.
Infatti dovremo valutare se la frequenza di cattura dei pesci di superficie
renda conveniente il pescare in tal modo anziché a fondo.
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